Espansione del palato, quando è necessaria?

espansione palato

L’espansione del palato è un trattamento ortodontico comune utilizzato per correggere un palato stretto o malformato. In base alle statistiche effettuate da studi approfonditi, ci sono alcuni casi particolari in cui il palato non si sviluppa correttamente, risultando più stretto o asimmetrico rispetto alla mandibola inferiore. Quando il palato non si sviluppa in modo armonico, dunque, può essere necessario intervenire per allargarlo e creare più spazio per una corretta eruzione dentale. In questo articolo affronteremo proprio questo argomento per chiarirne tutti gli aspetti e guidarvi verso le migliori soluzioni.

Espansione del palato: quando e come intervenire

In caso di necessità, l’espansione del palato dovrebbe essere eseguita precocemente, quando il processo di crescita dello stesso non è ancora terminato. In questo modo, l’ortodontista specializzato può modificare la posizione di ossa e denti, migliorando l’occlusione. Il dispositivo ortodontico più comunemente utilizzato per l’espansione del palato è l’espansore rapido palatale.

Questo apparecchio viene fissato ai denti molari e presenta una vite centrale che il paziente deve girare a casa e in modo autonomo, per attivare gradualmente l’espansione. L’ortodontista monitora attentamente il processo per assicurarsi che l’espansione avvenga in modo progressivo e controllato. Ma vediamo in modo più approfondito di che cosa si tratta.

Lo sviluppo del palato

Proveremo prima di tutto a chiarire come avviene il processo di formazione del palato. All’inizio della nostra vita, dopo la nascita, la parte superiore della mascella è costituita da due parti ossee che si incontrano al centro del palato attraverso una sutura nota come sutura palatina mediana. Questa sutura ha la capacità di allargare l’osso nel corso del tempo.

Durante il periodo di crescita, che va approssimativamente fino ai 16 anni, la sutura palatina è soggetta a varie influenze. Fattori come la pressione della lingua, delle guance e delle labbra, il modo in cui si deglutisce, il modo in cui si respira (naso o bocca), e le abitudini nocive come il succhiare il ciuccio o il dito, tutti agiscono insieme per determinare lo sviluppo delle strutture ossee. Queste influenze possono portare a problemi come la malocclusione, causata dalla posizione errata dei denti, delle ossa mascellari o di entrambi, con conseguente possibile compromissione della parte superiore della mascella.

Quali sono i casi in cui è necessario eseguire una espansione del palato

L’espansione del palato può rendersi necessaria in diversi casi, tra cui:

  • morso inverso, in cui i denti superiori non scavalcano quelli inferiori;
  • sovraffollamento dentale;
  • problemi nella respirazione nasale e nella pronuncia di alcune lettere;
  • palato stretto che influisce sul corretto sviluppo delle ossa mascellari e palatine;
  • alterazioni nella postura della lingua dovute allo spazio limitato nel palato;
  • occlusione contratta con denti sovrapposti o affollati;
  • problemi di masticazione, deglutizione e fonazione a causa dello spazio ridotto nel palato.

Come possiamo riconoscere un'anomalia nello sviluppo del palato?

È consigliabile consultare uno specialista per qualsiasi dubbio poiché, anche nei bambini molto piccoli, è possibile diagnosticare precocemente un palato stretto. Tuttavia, in alcuni casi evidenti, è possibile individuare segnali come un arco superiore stretto lateralmente, la proiezione eccessiva o insufficiente degli incisivi, o la mancanza di spazio per l’eruzione regolare degli incisivi. In queste situazioni, è essenziale allargare il palato per garantire un’armonia proporzionale con la mandibola e per creare lo spazio necessario affinché gli incisivi possano erompere correttamente.

Come si effettua l'espansione del palato

L’espansione del palato può essere effettuata attraverso diverse tecniche, tra cui l’uso dell’espansore rapido palatale. Questo dispositivo ortodontico fisso è uno dei più comuni per l’espansione del palato. È formato da due anelli fissati ai molari posteriori e connessi da una struttura metallica che si estende in direzione del palato. Questo apparecchio permette un aumento, soprattutto in senso trasversale, della dimensione del palato e dell’arcata superiore.

L’espansore palatale e l’attivazione a domicilio con supervisione dello specialista

L’attivazione dell’espansore può avvenire anche al proprio domicilio, naturalmente sotto la supervisione di uno specialista. Il genitore, successivamente, girerà periodicamente la vite centrale con un’apposita chiavetta fornita dall’ortodontista. Solitamente, vengono prescritte 20 o 30 attivazioni da eseguire quotidianamente, a seconda del protocollo di espansione adottato.

È importante sottolineare che l’espansione del palato agisce sull’osso e sullo scheletro del paziente, differenziandosi dall’espansione dentale, che agisce solo sui denti. Questo intervento è fondamentale per correggere le problematiche del palato stretto, che può influenzare la postura linguale e causare difficoltà nella deglutizione, masticazione scomposta e fonazione alterata.

Quali sono le tipologie di espansori del palato?

I diversi tipi di espansori del palato includono:

  • espansore rapido palatale: un dispositivo ortodontico comune utilizzato per l’espansione del palato, particolarmente efficace nei casi di terza classe scheletrica (una difformità tra le basi ossee della mascella che non combaciano correttamente) e dimensioni insufficienti delle vie aeree;
  • espansore del palato su mini-viti: un apparecchio simile a quello tradizionale, ma con appoggio dentale e fissato sul palato tramite mini-viti che scaricano la forza di espansione direttamente sull’osso;
  • apparecchi ortodontici che poggiano sui denti: un tipo di espansore che si basa sull’appoggio dentale e è di competenza specifica dell’ortodontista.

Questi diversi tipi di espansori del palato offrono soluzioni specifiche per correggere problemi ortodontici come appunto il palato stretto e alcune tipologie di malocclusioni dentali.

Come l’ortodontista specializzato sceglie l'espansore del palato giusto per il proprio paziente

Ci sono diversi fattori che lo specialista considera per scegliere l’espansore del palato più adatto al paziente. Vediamo quali sono i punti chiave che devono essere considerati.

Fattori legati alla condizione del paziente:

  • età del paziente: l’espansione scheletrica del palato è più efficace se eseguita in età pediatrica, prima che la sutura palatina si ossifichi completamente, solitamente prima dei 16 anni;
  • tipo di malocclusione: l’espansore rapido palatale è particolarmente indicato nei casi di terza classe scheletrica e dimensioni insufficienti delle vie aeree;
  • presenza di problemi respiratori o fonologici: l’espansione del palato può migliorare la respirazione nasale e la pronuncia.

Fattori associati alla tipologia dell’espansore:

  • espansore rapido palatale: il più comune, con anellini sui denti posteriori e vite centrale per l’attivazione;
  • espansore su mini-viti: fissato direttamente all’osso palatino tramite mini-viti, evitando l’appoggio dentale;
  • apparecchi ortodontici su denti: soluzioni che si basano sull’appoggio dentale.

Fattori legati al protocollo di attivazione:

  • numero di attivazioni giornaliere – solitamente 20-30 giri della vite, a seconda del piano di trattamento stabilito dallo specialista;
  • durata del trattamento – l’espansore rimane in bocca per 4-6 mesi dopo l’espansione iniziale, per stabilizzare i risultati;
  • forma e dimensioni del palato: il palato può presentare varie forme e dimensioni, come stretto, asimmetrico o a V, influenzando la scelta dell’espansore;
  • condizioni ereditarie: fattori genetici che possono determinare un palato normale, troppo piccolo o asimmetrico;
  • profondità della volta del palato: la profondità della volta del palato può variare e influenzare la scelta dell’espansore più adatto;
  • morfologia dentale: la posizione dei denti superiori rispetto a quelli inferiori può indicare la necessità di un intervento di espansione del palato.

La scelta dell’espansore più adatto deve essere valutata dal dentista/ortodontista esperto in base alle specifiche esigenze del paziente dopo aver analizzato accuratamente la sua condizione e stabilito il miglior protocollo per la soluzione della problematica.

Le “abitudini viziate” che possono influenzare la scelta dell'espansore del palato

Le abitudini viziate che possono influenzare la scelta dell’espansore del palato includono:

  • succhiamento del pollice: questa abitudine può influenzare la posizione dei denti e delle ossa mascellari, richiedendo un’attenzione specifica nella scelta dell’espansore;
  • deglutizione infantile: la persistenza della deglutizione infantile può causare malocclusioni come il morso aperto, influenzando la scelta dell’espansore del palato;
  • respirazione orale: la respirazione attraverso la bocca anziché il naso può avere effetti sullo sviluppo delle ossa mascellari e sull’occlusione dentale, implicando considerazioni nell’utilizzo dell’espansore;
  • altre abitudini viziate: problemi legati all’incompetenza labiale, ai problemi masticatori e fonetici possono richiedere una valutazione specifica per determinare l’idoneità dell’espansore del palato nel contesto di tali abitudini.

Come si può prevenire lo sviluppo di abitudini viziate che influenzano la scelta dell'espansore del palato

Sulla base delle indicazioni fornite dagli specialisti in ortodonzia, vediamo ora alcuni modi per prevenire lo sviluppo di abitudini viziate che possono dare luogo alla scelta di utilizzare un espansore del palato.

Riconoscere precocemente le abitudini viziate:

  • monitorare il bambino per individuare tempestivamente abitudini come succhiamento del pollice, uso prolungato del ciuccio, respirazione orale, deglutizione infantile;
  • consultare prontamente il dentista specializzato o altri specialisti come logopedisti per una valutazione e un intervento precoce.

Eliminare le abitudini viziate:

  • adottare strategie per scoraggiare abitudini come il succhiamento del pollice, come l’applicazione di dispositivi ortodontici o l’uso di rimedi come tinture amare;
  • lavorare con logopedisti per rieducare la respirazione e la deglutizione corrette.

Promuovere uno sviluppo craniofacciale armonico:

  • incoraggiare l’allattamento al seno e l’alimentazione solida appropriata per l’età, che favoriscono uno sviluppo facciale corretto;
  • trattare tempestivamente problemi respiratori come ipertrofia adenoidea o riniti croniche, che possono causare respirazione orale.

Coinvolgere la famiglia:

  • è molto importante sensibilizzare i genitori sull’importanza di riconoscere e interrompere precocemente le abitudini viziate;
  • fornire loro gli strumenti e il supporto necessari per aiutare il bambino a eliminare tali abitudini.

Un approccio multidisciplinare che coinvolge dentisti, logopedisti e altri specialisti è essenziale per prevenire lo sviluppo di abitudini viziate e garantire la scelta dell’espansore del palato più adatto.

L’importanza della prevenzione

Le visite precoci presso uno studio ortodontico specializzato rivestono un’importanza fondamentale nel garantire la prevenzione e il monitoraggio del corretto sviluppo del cavo orale nei bambini. Questi incontri iniziali consentono agli ortodontisti di valutare tempestivamente la crescita craniofacciale, individuare potenziali problemi ortodontici in fase precoce e intervenire prontamente per correggere eventuali anomalie. Attraverso esami approfonditi e strumentazioni specializzate, gli specialisti possono identificare abitudini viziate, malocclusioni, problemi respiratori e altre condizioni che potrebbero compromettere la salute dentale e il corretto sviluppo della mascella e del palato. Grazie a una diagnosi precoce e a un piano di trattamento personalizzato, le visite ortodontiche precoci offrono la possibilità di intervenire in modo preventivo, riducendo la complessità delle terapie future e garantendo un sorriso sano e armonioso per tutta la vita.

A che età è consigliato fissare una visita presso uno studio ortodontico specializzato per prevenire o monitorare lo sviluppo corretto del cavo orale?

È consigliato concordare una visita presso uno studio ortodontico specializzato per prevenire o monitorare lo sviluppo corretto del cavo orale entro l’età di 7 anni, come raccomandato dall’American Association of Orthodontists.

Tuttavia, è importante sottolineare che per la valutazione del corretto sviluppo delle arcate dentali e la prevenzione di eventuali problematiche ortodontiche, si consiglia sempre di effettuare una prima visita ortodontica già entro la prima-seconda elementare, ovvero intorno ai 6-7 anni.

Inoltre, la Società Italiana di Ortodonzia sottolinea che alcune malocclusioni possono essere intercettate già a 5-6 anni, durante la dentizione mista precoce o decidua.

Stabilire visite a cadenza regolare presso uno studio dentistico specializzato in età precoce permette di identificare tempestivamente eventuali anomalie nello sviluppo del cavo orale e di intervenire precocemente per garantire una corretta crescita e salute dentale.

La prevenzione e il monitoraggio precoci del corretto sviluppo del cavo orale sono fondamentali per garantire una salute dentale ottimale fin dalla prima infanzia. Le visite ortodontiche precoci possono fare la differenza nel riconoscere e trattare tempestivamente problemi ortodontici, e altre condizioni che potrebbero compromettere il sorriso dei nostri bambini. Per un approccio professionale, attento e personalizzato alla salute dentale dei più piccoli, vi invitiamo a contattare con fiducia Lo Studio Odontoiatrico Petrazzuoli. Affidatevi ad esperti qualificati per garantire un sorriso sano e un’estetica ottimale per tutta la vita.

Articolo scritto da:

Dott.ssa Nicoletta Petrazzuoli

Specialista in Odontoiatria Pediatrica


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